Filosofo italiano. Conseguita la laurea in
Lettere e Filosofia all'università di Padova nel 1900, l'anno seguente fu
ordinato sacerdote. Tra i massimi rappresentanti del pensiero neotomista,
andò tuttavia maturando una posizione sempre più eterodossa,
suscitando forti opposizioni nell'ambiente della neoscolastica italiana, tanto
da essere costretto nel 1913 a lasciare la cattedra di Cristologia e Gnoseologia
presso l'Università Cattolica di Milano. La sua ricerca lo portò a
concepire una gnoseologia pura e ad affermare l'impossibilità di una
conoscenza diretta della realtà. Considerò la propria gnoseologia
come fenomenologia del dato conoscitivo, e diede notevole importanza
all'autocoscienza. Fu autore di numerose opere tra cui:
La gnoseologia
all'atto come fondamento della filosofia del conoscere (1923),
Studi
gnoseologici sui principi della ragione (1924),
Sistema di gnoseologia e
di morale (1930),
Verso la filosofia (1935),
La persona umana
(1940),
La filosofia dell'esperienza umana (1940),
La filosofia
dell'esperienza immediata (1942),
Itinerario filosofico dalla propria
coscienza all'esistenza di Dio (1948),
La dottrina della coscienza
immediata e la scienza positiva fondamentale (1951) (Verona 1875 - Bosco
Chiesanuova, Verona 1950).